La Project Room del PAC presenta la prima personale italiana dell’artista Celine Croze (Casablanca, Marocco, 1982).
SQEVNV, acronimo di «Siempre que estemos vivos nos veremos» - «Finché saremo vivi, ci vedremo» - è un viaggio al termine della notte. È una storia molto intima in cui amore e violenza, Eros e Thanatos dominano ogni scena e raccontano il malessere interiore dell’artista, che riconosce come propri i codici della vita oltre i limiti. La sua necessità di raccontar(si) si specchia nel lato più oscuro e violento dell’America Latina, in cui il buio è più buio e la luce più abbacinante. Le sue fotografie hanno i colori della notte. Atmosfere oniriche. Forse da incubo. Usa simbologie e archetipi potenti, che ci parlano di vita e morte, senza compromessi e senza maschere.
PAC Padiglione d'Arte Contemporanea