Questa performance partecipativa esplora nuove forme di dialogo tra umano e non umano, decostruendo l’antropocentrismo. I partecipanti, guidati, si muovono in silenzio nello spazio, confrontandosi con la presenza invisibile dei microrganismi che abitano il corpo e l’ambiente. Suoni e video accompagneranno l'esperienza. Tinture fluorescenti, visibili con luci UV, evocano questa vitalità nascosta. La performance invita a ripensare l’abitare come atto di diplomazia interspecie, interrogando i confini tra umano e non umano e promuovendo un’etica della coabitazione.
Associazione Apriti Cielo